La scelta più naturale, in tutta la mia esperienza formativa e professionale, è stata quella dell’università. La passione per la storia dell’arte era nata sui banchi di scuola, grazie al talento e all’ottima capacità di coinvolgimento della mia docente, che ricordo ancora con affetto. Così, quando è giunto il momento di proseguire gli studi, non mi sono mai posta il problema di quale facoltà dovessi scegliere. Mi fu suggerito, però, di iscrivermi ad una università nuova, che stava sorgendo proprio in quegli anni da una costola della ben più nota e storica “Sapienza”. In effetti, quello fu davvero un colpo di fortuna perché ebbi l’occasione non soltanto di avere grandi Maestri ma anche di poter instaurare con loro un rapporto davvero privilegiato, grazie alla presenza ancora scarsa di studenti. Ho frequentato per 4 anni tutti i corsi, prendendo appunti, partecipando a tutte le visite, sbobinando pagine e pagine di registrazioni. Ho stretto alcune amicizie che sono tuttora quelle più care ed ho imparato moltissimo.
Il metodo storico artistico
Ad esempio, a guardare l’opera da tanti punti di vista, a decifrarne il soggetto, a riconoscerne lo stile. Ma anche a pormi delle domande, ad approcciare criticamente lo studio, ad approfondire e analizzare, andando oltre la superficie. Quegli anni, i più belli, sono stati fondamentali per la mia formazione ed è grazie all’esperienza universitaria che oggi posso applicare una metodologia di studio e di indagine a qualsiasi ambito professionale.
Le prime attività professionali fuori Roma: Firenze
La mia naturale propensione all’adattamento e alla ricerca, unita alla curiosità innata e ad uno spirito libero e indipendente, mi hanno spinta sempre a sperimentare e a non temere il cambiamento. Così ho cercato sempre di seguire il mio istinto che mi ha portato in città diverse, a provare nuove esperienze. Ho vissuto 3 anni a Firenze, dove sono arrivata in seguito ad uno stage. E dove sono rimasta per 3 anni a lavorare in quello stesso ufficio dove avevo svolto il tirocinio. Sono entrata in contatto con il primo vero ambiente lavorativo, quello del Comune di Firenze, dove sono stata coinvolta in una vera sfida: partecipare alla redazione del piano di gestione di Firenze come sito iscritto alla Lista del Patrimonio mondiale UNESCO. Durante la mia attività ho avuto l’occasione di sperimentare tanti ruoli poiché l’ufficio era nuovo ed ancora poco strutturato. Oltre alle redazione del piano, ho scritto comunicati stampa, ho seguito le pubblicazioni, ho partecipato a tavoli di concertazione, a bandi europei, a convegni e manifestazioni. Soprattutto, ho avuto l’occasione di conoscere la macchina comunale, come ci si doveva muovere, i ruoli, le competenze.
Nuove sfide: imprenditrice, organizzatrice di eventi, esperta di comunicazione
Da Firenze a Padova è stato un attimo, questa volta un trasferimento legato a ragioni personali. E mi sono trovata ad iniziare di nuovo da zero, a costruire una nuova rete di contatti, a comprendere in che modo potessi far valere le mie competenze.
Ed essendo così vicina a Venezia, con il tempo, ho maturato la convinzione di dover far riemergere la mia esperienza in ambito turistico. Infatti, quando vivevo a Roma avevo superato il concorso per guida turistica e per molti anni, mentre studiavo, avevo svolto quella attività sia per tour operator italiani e stranieri che per conto di associazioni culturali. Così, ho creato la mia agenzia di viaggi, operativa per 7 anni nel settore incoming. Pur avendo in alcuni periodi dei dipendenti, mi sono sempre occupata personalmente di tutti gli aspetti, dalla organizzazione di eventi (erano spesso richiesti incentive con serata di gala, team building, cacce al tesoro…) alla gestione del sito web in WordPress, alla creazione e gestione dei pacchetti di viaggio, tutti rigorosamente personalizzati per i miei clienti. Ho iniziato anche a sperimentare nei social media, con le pagine aziendali su Facebook e Instagram, scrivendo i post e creando i contenuti grazie all’impiego di strumenti come Canva e Imovie. Queste attività si sono rivelate di grande importanza nel momento in cui il turismo è crollato, a causa della pandemia di coronavirus. Ed è, infatti, proprio dal marketing e dalla comunicazione che sono ripartita, seguendo alcuni corsi che mi hanno consentito di aggiungere competenze e professionalità a quelle che già possedevo.
Ho creato il mio sito web personale, in totale autonomia, sono tornata a scrivere contenuti e a lavorare sulla grafica, occupandomi in particolare di turismo e di cultura ma anche di eventi, come ho sempre fatto.
Considerazioni
Se c’è un proverbio che posso ritenere adatto a me è il vecchio adagio “Impara l’arte e mettila da parte”. Perché, nella vita, tutto torna ad essere utile, bisogna soltanto attendere il momento giusto, l’occasione migliore, quella in cui con grande soddisfazione potrai dire a te stessa: so farlo, l’ho imparato quella volta in cui…
Ecco, quindi, il mio consiglio è di sperimentare sempre, di acquisire continuamente esperienze anche in contesti che possono sembrare estranei, perché in realtà, ogni volta che si impara qualcosa di nuovo, si sottrae sempre qualcos’altro alla mediocrità.